mercoledì 21 settembre 2016

Introducing: Mouse on the Keys


A dire il vero, posso anche presentarli adesso, ma il trio giapponese Mouse on the Keys è insieme dal 2006, quindi da ben dieci anni e, naturalmente, ha già un paio di album alle spalle e qualche EP. Il gruppo consiste nei due pianisti Akira Kawasaki e Atsushi Kiyota, provenienti dalla band underground Nine Days Wonder, e nel batterista Daisuke Niitome. Della loro esistenza vengo a conoscenza solamente ora che hanno in cantiere una pubblicazione con la label indipendente americana Topshelf Records. Si tratta di uno split EP di quattro tracce condiviso con i LITE in uscita il 21 ottobre e dal quale potete ascoltare due estratti:




Sulla stessa scia di altre band catalogate come nu jazz e presentate su altprogcore nel corso del 2016 - tipo GoGo Penguin, Mammal Hands, Roller Trio e Greg Spero -, anche i Mouse on the Keys si possono ritenere inclusi in una scena jazz alternativa che sempre più spesso fonde minimal music, post rock, elettronica e math rock. Incuriosito dal brano incluso nell'EP sono andato a sondare il loro ultimo LP che risale al 2015 dal titolo The Flowers Of Romance. Non sono rimasto deluso dato che l'album può considerarsi una riuscita miscela tra avanguardia jazz minimale, progressive rock e elettronica. Si sentono echi in egual misura di Soft Machine (come nella seconda metà di The Lonely Crowd con l'intervento del sax) e di musica classica (per i più attenti nella conclusiva Le Gibet è contenuta anche la stessa piccola citazione del brano Gaspard De La Nuit di Maurice Ravel che era alla base di Unravel tratta da Effloresce degli Oceansize).



http://mouseonthekeys.net/

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